Si chiama Garr-X Progress, il progetto finanziato dal Miur per una rete internet da 100 giga in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Lanciato il primo bando per la Rete superveloce al Sud

ROMA – L’innovazione digitale parte dal Sud: è stato pubblicato il primo bando di gara del progetto Garr-X Progress che prevede la fornitura di fibra ottica, dal valore di circa 23 milioni di euro, per una rete internet ultraveloce da 100 giga da realizzare in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il progetto, prevede di realizzazione un’infrastruttura in grado non solo di ridurre il divario digitale esistente, ma di far diventare il Sud un vero e proprio laboratorio di innovazione.
Si prevedono anche servizi di calcolo distribuito per promuovere ricerca, istruzione e competitività nel Sud.
“L’obiettivo – sottolinea in una nota il consorzio Garr, la rete telematica italiana a banda ultra larga dedicata al mondo dell’Istruzione e della Ricerca – è potenziare in questo modo l’attuale rete nazionale dell’istruzione e della ricerca attraverso la Calabria, Campania, Puglia, Sicilia le quattro regioni della Convergenza cui si rivolge l’intervento”.
Il progetto è finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca (Miur) nell’ambito del Piano di azione e coesione, le regioni interessate al termine del progetto avranno a disposizione una piattaforma tecnologica ancora più avanzata che nel resto del Paese, grazie a circa 4.000 chilometri di dorsale di rete con capacità fino a 100 Giga.
Sono centinaia le sedi coinvolte tra università, centri di ricerca, istituti culturali, ospedali a carattere scientifico che beneficeranno di capacità di accesso alla rete ultraveloce. La fibra ottica arriverà anche nelle scuole: saranno circa 400 gli istituti scolastici nei capoluoghi di provincia ad essere raggiunti dall’infrastruttura.
“L’obiettivo è fornire un valido supporto alla ricerca di eccellenza per favorire la partecipazione nei programmi nazionali ed europei anche in vista di Horizon2020”, ha osservato Claudia Battista, coordinatrice del progetto.
“La disponibilità di un ambiente collaborativo fatto di collegamenti simmetrici e accesso semplice e sicuro a risorse Ict – ha aggiunto – crediamo possa dare un forte impulso per attrarre talenti, conoscenze e competenze nelle regioni del Sud”. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *