Annoverato tra quelli più violenti per il mondo dell’informazione: lo rivela l’Associazione brasiliana di emittenti di radio e tv

Brasile: il 2013, anno nero per la stampa

RIO DE JANEIRO (Brasile) – A poco meno di tre mesi dal termine, il 2013 già si caratterizza come uno degli anni più violenti per la stampa, in Brasile: lo rivela il Rapporto annuale sulla libertà di stampa divulgato dall’Associazione brasiliana di emittenti di radio e tv (Abert).
Nello studio – divulgato oggi durante la 43/ma Assemblea generale dell’Associazione internazionale di radiodiffusione (Air), in corso a Rio de Janeiro – viene evidenziato che vari attacchi nei confronti dei giornalisti sono avvenuti anche in occasione delle grandi manifestazioni di piazza occorse in tutto il Brasile a partire dal giugno scorso.
In particolare, dall’inizio dell’anno ci sono stati 136 casi registrati contro i media, tra minacce, attentati e tentativi di censura. Finora inoltre ci sono state 5 morti tra i professionisti della comunicazione, contro le 6 avvenute nel 2012. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *