
Bruna Bellonzi e Sandro Curzi
ROMA – Grande commozione, ieri sera a Roma, per l’estremo saluto alla giornalista Bruna Bellonzi, scomparsa il giorno prima dopo una lunga malattia. Nella sua casa al numero 8 di via Madonna dei Monti, parenti e amici
Una vita dedicata al giornalismo e alla militanza nella sinistra, un lungo sodalizio con Sandro Curzi nel segno dell’impegno e del rigore: Bruna Bellonzi, vedova dell’ex direttore del Tg3 scomparso nel 2008 e madre di Candida, anche lei giornalista, che ha da poco lasciato l’Ansa dopo una lunga carriera.
Bruna Bellonzi e Curzi si conobbero a Praga, durante il Festival internazionale della gioventù, e si sposarono nel 1954.
Per molti anni firma del settimanale “Il Mondo”, amica di Miriam Mafai, Luciana Castellina, Clio Napolitano, Citto Maselli, Bruna Bellonzi è stata tra l’altro tra i protagonisti di una “’riflessione collettiva, spesso autocritica, su cosa volesse dire fare informazione avendo radici politiche a sinistra”, come ricorda Paolo Serventi Longhi sul sito di Articolo 21.
Una riflessione che passò anche attraverso l’impegno nelle organizzazioni di categoria, a partire dalla Federazione nazionale della stampa. “Bruna c’era sempre, ai congressi e alle riunioni – ricorda Serventi – alle discussioni ed anche nei momenti in cui la componente progressista di Rinnovamento andò in crisi e nacque sulle sue ceneri Autonomia e Solidarietà e il Gruppo di Fiesole, guidato da Beppe Giulietti.
A divisioni dolorose seguirono nei primi anni Novanta occasioni per ricompattare le diverse anime che sostenevano e sostengono tuttora le ragioni della qualità, del pluralismo e della correttezza dell’informazione”. (Ansa)