Ieri una cerimonia laica al cimitero di Valderice ed il ricordo dell’intervista alla facoltà di “Sociologia” a Trento

Mauro Rostagno, da 25 anni senza giustizia

Il corteo nel ricordo di Mauro Rostagno per le vie di Trapani (Ansa/Mike Palazzotto)

TRAPANI – Con una cerimonia laica al cimitero di Valderice, organizzata dall’associazione “Ciao Mauro”, è stato ricordato ieri, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’omicidio, il giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Lenzi la sera del 26 settembre 1988.
Commovente l’interpretazione dell’attrice trapanese Tiziana Ciotta, che ha recitato la celebre poesia di Ignazio Buttitta, “Un secolo di storia”, davanti la tomba di Rostagno. Con Ciotta si sono esibiti altri due artisti locali: Marco Marcantonio e Giuseppe Allotta.
Alla cerimonia laica hanno partecipato la giunta comunale di Valderice, delegazioni di scolaresche e il ciclista Antonio Marchi che per la terza volta è venuto a Trapani da Trento in bicicletta.
In mattinata, sul luogo dell’agguato, il sindaco di Valderice, Mino Spezia, ha deposto una corona.
“Da Mauro Rostagno a Ilaria Alpi, quale informazione per i giornalisti uccisi” è il tema affrontato, durante un dibattito promosso a Trapani da Amalatesta circolo Arci, con i giornalisti, Fabrizio Feo, Rino Giacalone e Marco Rizzo.
“Sono stati anni trascorsi sapendo che Mauro è una vittima di mafia, ma anche senza conoscere gli assassini e i loro mandanti – affermano i promotori dell’iniziativa – senza una sentenza pronunciata da un Tribunale. Ventidue anni e quattro mesi sono stati necessari perché iniziasse un processo, tardivo, ancorché necessario. E, infine, dopo trentadue mesi di udienze, la conclusione del processo non sembra a portata di mano.
Questa contabilità del tempo ci lascia sempre perplessi e sgomenti; spesso ci chiediamo se la nostra ricerca di verità e giustizia ha ancora un senso”. (Ansa).

L’ultima intervista a Sociologia, a Trento nel 1988

TRENTO – Era il 27 febbraio 1988 quando Mauro Rostagno, tornato a Trento per una rimpatriata dei sessantottini di Sociologia, fu intervistato dal giornalista della Rai, Lillo Gullo, pochi mesi prima della sua tragica morte.
Un’ultima intervista che Gullo, candidato alle elezioni provinciali, ricorda nel 25° anniversario dell’omicidio. “A Trento tornava un uomo di 46 anni, dall’allegria ancora contagiosa ma profondamente segnato dalle sue tante vite vissute nel frattempo”, ricorda Gullo.

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