Il riconoscimento dedicato al giornalista, scrittore e fondatore dell’Archivio dei diari, nel 90° anniversario della nascita

Il Premio Tutino alla giornalista Francesca Borri

Francesca Borri

PIEVE SANTO STEFANO (Arezzo) – Un riconoscimento dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano alla giornalista Francesca Borri, la giornalista che ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione dei giornalisti freelance in Siria, dei loro rischi quotidiani per poche decine di euro ad articolo.
A lei è andato il premio dedicato a Saverio Tutino, giornalista, scrittore e fondatore dell’Archivio dei diari, nel 90° anniversario della nascita. Francesca Borri, di origini baresi, si è laureata a Firenze, poi un master al Sant’Anna di Pisa e una seconda laurea in filosofia del diritto, sempre a Firenze.
“Tutino – spiega la direzione artistica del Premio Pieve – è stato uno dei più grandi giornalisti italiani, icona di un mestiere tra i più seducenti per le nuove generazioni di tutte le epoche in età contemporanea. Questo mestiere, oggi in declino, vituperato e insultato nell’esercizio e nella percezione, può contare ancora su sorprendenti interpreti: talentuosi, estrosi, generosi. Giovani. A loro, a partire da quest’anno, sarà rivolto il Premio Tutino”. (Ansa)

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