
Ersilio Tonini: era il più anziano cardinale vivente
RAVENNA – Il cardinale Ersilio Tonini è morto la scorsa notte verso le 2 all’Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava da molti anni. Il decesso è sopravvenuto per complicazioni nelle ultime ore. Nato a Ravenna, aveva compiuto 99 anni il 20 luglio.
“Un uomo che ha vissuto nella fede fino all’ultimo, incoraggiando anche chi gli stava vicino e sempre richiamando la fiducia in Dio”. Così l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni, parla del cardinale Ersilio Tonini che, non tutti sanno o ricordano, era anche giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna dal 1° marzo 1979 (ndr).
E’ stato mons. Ghizzoni a comunicare la notizia della morte di Tonini, durante una messa per la Diocesi celebrata in spiaggia alle 6 a Milano Marittima, in occasione della giornata conclusiva della Giornata mondiale della gioventù.
“Ho avuto occasione di conoscere il cardinale Tonini da poco tempo – ha aggiunto mons. Ghizzoni, che è arcivescovo di Ravenna-Cervia dal novembre scorso – ma ho riconosciuto in lui una persona di grande saggezza e coraggio nell’apertura e nell’ incontro con tutti”. Ha poi invitato i fedeli alla preghiera.
All’Opera di Santa Teresa di Ravenna si sta preparando la camera ardente per il cardinale Ersilio Tonini. L’intenzione dei responsabili dell’Istituto è quella di aprire prima possibile la camera ardente, nella Chiesa di Santa Teresa, per poter accogliere le molte persone che chiedono di poter dare l’ultimo saluto al cardinale. I funerali dovrebbero essere celebrati martedì nel Duomo di Ravenna.
Il cardinale Ersilio Tonini era lucido la scorsa notte, negli ultimi istanti della sua vita. “Ha pregato e ha detto ‘voletevi bene, io devo tornare dal Padre mio’”, ha riferito suor Virginia, che fino all’ultimo lo ha assistito nel suo alloggio assieme alle infermiere.
“L’amore è la cosa più importante nella vita”, ha detto ancora il porporato. Ieri il card.Tonini aveva passato una giornata agitata, ma la scorsa notte era calmo, sereno e consapevole – ha aggiunto suor Virginia – che la sua vita si stava spegnendo.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha espresso il cordoglio suo e della Giunta regionale per la morte del cardinale Ersilio Tonini. “La morte di monsignor Tonini ci addolora e ci riempie di tristezza. Le sue parole buone – afferma Errani – ci sono sempre state vicine, hanno accompagnato e dato forza a chi crede nei valori della solidarietà e dell’uguaglianza e si impegna a costruire una società più giusta. Uomo di fede, immerso nella realtà ma sempre attento ai significati più veri dell’esistenza, il suo ministero ci ha offerto occasioni di riflessione alta e ci ha indicato la strada. Per questo la sua voce mancherà a molti”.
“Al cardinal Tonini hanno voluto bene i cattolici, i non credenti e i fedeli di altre religioni. Tutta la comunità ravennate è partecipe di questa perdita, perché Ravenna vuole bene alle persone che fanno del bene. Ersilio Tonini da sacerdote, arcivescovo e cardinale, di bene ne ha fatto tanto”.
Così lo ricorda il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. “Cittadino residente a Santa Teresa e cittadino onorario di Ravenna, terminata la sua missione di Arcivescovo aveva scelto di continuare a vivere nella nostra città. Naturalmente la sua opera religiosa e intellettuale – sottolinea il sindaco – va ben oltre i confini di Ravenna e dell’Italia: la sua eredità morale e spirituale ha un valore immenso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo alla fine degli anni Settanta. Quando lo avevo di fronte mi sembrava di avere davanti la Chiesa tutta: una Chiesa con le porte spalancate anche a chi vi si avvicinava da molto lontano. Tonini incarnava la Chiesa, era dotato di un immenso amore per le persone e di uno straordinario bagaglio intellettuale. Una guida per tanti. Un punto di riferimento per tutti”. (Ansa)