Il ministro assicura che il caso del giornalista scomparso in Siria è seguito “con grandissima attenzione”

Bonino: “Nessun segnale positivo su Quirico”

L’inviato de La Stampa Domenico Quirico

Emma Bonino, ministro degli Esteri

LONDRA (Gran Bretagna) – “Non ritengo esistano soluzioni militari possibili in Siria, almeno nell’immediato”.
Lo ha detto a Londra il ministro degli Esteri Emma Bonino, dicendosi convinta che la via di uscita alla crisi nel Paese debba essere “politica”.
Il ministro Bonino ha sottolineato come “la situazione in Siria sia drammaticamente insopportabile”, e come in questo momento serva “evitare di fare ulteriori danni”.
Per quanto riguarda la posizione italiana, ha spiegato la titolare della Farnesina, “sabato e domenica nel seminario convocato dal premier Enrico Letta con tutti i ministri saranno toccati i temi più caldi”, anche di politica estera, e “mi auguro che in quella sede si consolidi una linea unitaria del governo italiano”.
“Spero – ha aggiunto Bonino – che la posizione sia omogenea anche a livello di Europa: stiamo infatti vivendo lo stesso dibattito che c’é stato in passato con Sarajevo e la Bosnia, e mi auguro che l’Europa abbia imparato la lezione e parli con una voce sola”.
“Il fatto che non ci sia stata nessuna reazione alla notizia” resa pubblica della scomparsa in Siria dell’inviato della Stampa, Domenico Quirico, “non mi sembra un elemento molto positivo. Non è certo un segnale positivo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino a Londra. 
Bonino ha tuttavia assicurato che il caso Quirico continua a essere seguito “con grandissima attenzione dall’unità di crisi della Farnesina”. (Ansa)

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