CARACAS (Venezuela) – Polemiche in Venezuela a seguito dell’arresto di Tim Tracy, un regista e reporter americano di 35 anni accusato dal governo di aver finanziato i disordini avvenuti a Caracas tra il 14 e il 16 aprile, dopo le elezioni presidenziali vinte dal “chavista” Nicolas Maduro.
“Tim non fa parte di nessuna agenzia d’intelligence americana e non è neppure vicino ad esse”, ha dichiarato Jesse Herman, compagno di università a Georgetown di Tracy, alla stampa Usa, subito ripreso dai media di Caracas.
Secondo il governo di Maduro, “a quanto pare Tracy era alla guida dell’operazione «Connessione aprile» con giovani oppositori venezuelani, proprio per provocare episodi di violenza in Venezuela”.
Tim Tracy ha “un allenamento e addestramento caratteristico degli agenti dell’intelligence. Su questo non abbiamo dubbi”, ha, a sua volta, precisato alla stampa il ministro per l’interno, la giustizia e la pace di Caracas, Miguel Rodriguez. (sda-ats)
Per il Governo venezuelano Tim Tracy era alla guida dell’operazione «Connessione aprile» contro l’elezione di Maduro