Così il direttore del Giornale esce dal processo per la presunta diffamazione all’ex procuratore militare di Padova

Sallusti: il procuratore Block ritira la querela

Maurizio Block

Alessandro Sallusti

MILANO – Il direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, “esce” dal processo milanese in cui era imputato per omesso controllo in relazione a una presunta diffamazione ai danni dell’ex sostituto procuratore militare di Padova, Maurizio Block.
Il magistrato, infatti, ha deciso di ritirare la querela nei confronti del giornalista.
A Sallusti, lo scorso 26 settembre, era stata inflitta una condanna definitiva dalla Cassazione a 14 mesi per aver diffamato un’altra “toga”, il giudice Giuseppe Cocilovo, e il giornalista era finito agli arresti domiciliari prima di ricevere la grazia da Napolitano.
Al centro del processo milanese, che vede imputati una cronista e il generale Antonio Pappalardo, c’é un’intervista pubblicata nel luglio 2007 su “Libero”, allora diretto da Sallusti.
Parte civile l’ex sostituto procuratore militare Block, che ha rimesso la querela solo nei confronti di Sallusti e non degli altri due imputati. Per loro il dibattimento andrà avanti il prossimo 23 maggio davanti ad un “nuovo” giudice, Marco Tremolada, e non più davanti al magistrato Oscar Magi che lo ha iniziato. Quest’ultimo, infatti, ha dichiarato nella scorsa udienza di doversi astenere, perché sta valutando di querelare Sallusti per un editoriale da lui scritto dopo la sentenza con cui è stato condannato Silvio Berlusconi a un anno per il caso del “nastro Unipol” (Magi era componente del collegio giudicante).
Spetterà ora al giudice Tremolada dichiarare formalmente, nella prossima udienza, che Sallusti non è più imputato dopo la remissione della querela e andare avanti col processo per gli altri. (Ansa)

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