

Samir Kassir, storico, giornalista e attivista libanese ucciso a Beirut nel 2005 dall’esplosione di una bomba
BRUXELLES (Belgio) – Nuova edizione per il premio Samir Kassir per la libertà di stampa. La novità del 2013 è che oltre al miglior articolo di fondo e alla migliore inchiesta, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), un altro riconoscimento andrà per il miglior servizio video ai reporter che consegneranno storie ben documentate e significative.
Il concorso è aperto a tutti i giornalisti che lavorano per la carta stampata (quotidiani, settimanali, mensili, anche online), oppure dell’audiovideo (canali tv, case di produzione e reti tv online).
Il premio è aperto a tutti i cittadini dei seguenti Paesi: Algeria, Bahrein, Egitto, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Oman, Territori palestinesi, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati arabi uniti e Yemen.
Il premio è aperto a tutti i cittadini dei seguenti Paesi: Algeria, Bahrein, Egitto, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Oman, Territori palestinesi, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati arabi uniti e Yemen.
La scadenza per l’invio dei contributi è il 5 aprile 2013. I pezzi dovranno concentrarsi su un tema fra questi: Stato di diritto, diritti umani, buona governance, lotta contro la corruzione, libertà di espressione, sviluppo democratico o partecipazione dei cittadini.
Il vincitore di ciascuna delle tre categorie riceverà diecimila euro in una cerimonia, il 2 giugno, a Beirut. (AnsaMed).
Il vincitore di ciascuna delle tre categorie riceverà diecimila euro in una cerimonia, il 2 giugno, a Beirut. (AnsaMed).