Per l’Assemblea dei giornalisti “è un numero sproporzionato, anche rispetto alle innegabili difficoltà del momento”

Mondadori: “Grave l’annuncio di 99 esuberi”

ROMA – “L’Assemblea dei giornalisti della Mondadori, ascoltata la relazione del Cdr, giudica grave l’annuncio, nell’ambito della presentazione dello Stato di crisi, di una ristrutturazione per necessità organizzative che comporterebbe un totale di 99 esuberi. E’ un numero sproporzionato, anche rispetto alle innegabili difficoltà del momento, dunque inaccettabile. Sarà vero che l’Azienda non ha intenzione di vendere alcun periodico del proprio portafoglio, come abbiamo appreso dai giornali, ma Mondadori ha aperto il confronto con il sindacato annunciando di voler rinunciare a cinque testate. Una decisione che mette a rischio i posti di lavoro e rende straordinariamente complessa la gestione di questa fase”.
E’ quanto rende noto, in un comunicato, il Cdr dei giornalisti Mondadori. “La presentazione di un nuovo piano di ristrutturazione ad appena due anni dalla conclusione del precedente non è solo conseguenza di una gravissima crisi economica e di settore, ma é anche il frutto di scelte errate, sprechi e investimenti sbagliati. Chiediamo che l’Azienda riconosca le proprie responsabilità – si legge ancora nel comunicato -. Siamo convinti che non basterà una seconda stagione di ristrutturazioni, riduzioni dei posti di lavoro, e l’adozione di modelli organizzativi a basso costo per risollevare il settore dell’editoria e ridare fiato alla stessa Mondadori”.
L’Assemblea dei giornalisti ritiene, dunque, il piano dell’Azienda “incompleto, insoddisfacente e privo di una vera prospettiva per il futuro” e dà mandato al Cdr “per iniziare un confronto sindacale con l’Azienda al fine di discutere il piano presentato”, ribadendo che non saranno accettate posizioni unilaterali da parte dell’Azienda. I giornalisti confermano poi pacchetto di 15 giorni di sciopero già affidato al Cdr nella precedente Assemblea generale del 23 gennaio 2013. (Ansa)

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