Il fondatore di Wikileaks punta sulle elezioni del 14 settembre per uscire dall’ambasciata ecuadoregna a Londra

Assange: un seggio in Australia per ritrovare la libertà

Julian Assange sul bancone dell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra

SYDNEY (Australia) – Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ritiene che conquistare un seggio nel Senato australiano gli consentirebbe di tirarsi fuori dal complicato caso politico-diplomatico in cui è coinvolto.

Assange da giugno si trova rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per evitare l’estradizione in Svezia, dove è accusato di reati a sfondo sessuale. In un’intervista al website australiano The Conversation, l’hacker ha detto che se ottenesse un seggio nelle elezioni del 14 settembre in Australia “il Dipartimento di Giustizia americano non aprirebbe uno scontro diplomatico internazionale”.
Assange ha sempre detto di temere che la Svezia conceda l’estradizione in Usa, dove potrebbe essere condannato alla pena di morte o all’ergastolo per la pubblicazione su Wikileaks dei cablogrammi riservati della diplomazia statunitense. (Agi/Afp/Efe)

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