ROMA – Il 2012 è stato un anno nero per i giornalisti, con la cifra record di 132 caduti nel mondo nell’esercizio della loro professione. Lo ha reso noto l’Istituto internazionale della stampa (Ipi) che ha sede a Vienna.
Il precedente record era stato stabilito nel 2009 con 110 morti, 32 dei quali avevano perso la vita nel massacro di Mindanao nelle Filippine, mentre nel 2011 i morti erano stati solo 12.
Nella sola Siria sono deceduti quest’anno 31 giornalisti e otto informatori. Al secondo posto la Somalia, con 12 vittime, seguita da Pakistan (8 morti), Messico (7), Brasile (5), Colombia e Honduras (3). (Asca/Afp).
L’Istituto internazionale della stampa rileva il tragico record che ha superato quello del 2009