Ma Usa, Gran Bretagna e Italia non firmano: le nuove norme potrebbero “agevolare i governi che vogliono censurare la Rete”

Internet, siglato a Dubai il nuovo trattato internazionale

ROMA – Dopo due settimane di intensi negoziati a Dubai è stato raggiunto un accordo sul trattato che rinnova il regolamento internazionale Onu su Internet e le telecomunicazioni, anche se con l’opposizione di Usa e Gran Bretagna.
Il nuovo trattato approvato dalla Conferenza mondiale organizzata dall’International Telecommunication Union (Itu), pone le basi per un mondo “iper-connesso”. Alla firma finale (di 89 su 193 Paesi) è mancata quasi tutta l’Unione europea, Italia compresa, che però potrebbe sottoscriverlo in seguito.
“Dopo due settimane di intensi negoziati – si legge nel comunicato finale del summit – delegati da tutto il mondo hanno trovato un accordo su un nuovo trattato globale che contribuirà a spianare la strada a un mondo iper-connesso”.
Hamadoun Tourè, segretario generale Itu, ha definito la firma del nuovo trattato “un’opportunità storica per portare connettività ai due terzi della popolazione mondiale che ancora è offline”.
Oggetto dei lavori le International Telecommunication Regulations (ITRs) che risalgono al 1988 e che per la prima volta sono state oggetto di rinegoziazione. Il nuovo testo comprende misure per dare ai Paesi il diritto di accesso ai servizi di telecomunicazione internazionali e anche la possibilità di bloccare lo spam. Misura – quest’ultima – che, secondo il parere delle delegazioni che non hanno siglato il documento, può essere un modo per agevolare i governi che vogliono censurare o controllare la rete. I Paesi che non firmeranno il trattato continueranno ad essere vincolati alle regole del 1988. (Ansa)

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