Dopo l’autorevole appello ai giornalisti, Giuseppe Gulietti invita il presidente del Senato a intervenire a Palazzo Madama

“Schifani inviti ora i senatori a bocciare una legge pessima”

Giuseppe Giulietti

Renato Schifani

ROMA –  “Uno sciopero si può «differire», ma la lotta contro i bavagli e le nuove leggi «manette» non può, invece, conoscere pause di alcun tipo”.
Giuseppe Giulietti, deputato e portavoce di Articolo 21, assieme al direttore Stefano Corradino, spiegano che per queste ragioni l’associazione parteciperà a tutte le iniziative che saranno promosse dalla Fnsi e dall’Ordine dei giornalisti, “affinché le prossime ore siano dedicate ad una grande campagna di informazione contro una legge che, nata per abrogare il carcere per i direttori, ora vorrebbe estendere la stessa pena a tutti i cronisti, senza neppure introdurre quel Giurì per la lealtà della informazione che avrebbe finalmente assicurato una effettiva ed immediata tutela al diffamato”.
“Per queste ragioni – sottolineano Corradino e Giulietti – ci permettiamo di chiedere a tutte le trasmissioni radio e tv di dedicare uno spazio di approfondimento a questo tema e dare spazio alle ragioni, per una volta comuni, di editori, direttori e redazioni”.
Articolo 21 lancia, quindi, un appello a partecipare alle iniziative che saranno promosse portando con sésolo una copia della Costituzione ed  una candela, simboli di chi vuole contrapporre la luce della legalità e della informazione contro ogni forma di oscuritá, oscurantismo, censura.
“Siamo sicuri – concludono Corradino e Giulietti – che il presidente Schifani che ha rivolto un autorevole appello ai giornalisti farà altrettanto nei confronti di quei senatori che hanno tanta voglia di carcere e di bavagli invitandoli a rimettere nel cassetto una legge brutta nel testo e pessima nel contesto”.

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