
Fabrizio Cicchitto

Dario Franceschini
ROMA – Spunta l’ipotesi di un emendamento che eviti il carcere ai giornalisti nel ddl sulla “messa alla prova”, in calendario alla Camera nella prima settimana di novembre. E’ quanto è emerso al termine della conferenza dei capigruppo che ha deciso la calendarizzazione del ddl sulla diffamazione con la formula “ove trasmesso dal Senato”.
“Abbiamo insistito – ha spiegato il capogruppo del Pd, Dario Franceschini – perché venisse calendarizzato un provvedimento che aspetta da mesi: quello delle quote rosa che speriamo diventi presto legge e porti una piccola rivoluzione nelle giunte e nei consigli comunali. Abbiamo espresso un parere contrario alla calendarizzazione della diffamazione perché non si sa come verrà approvato dal Senato e se esce o meno” dall’aula del Senato.
“Il Pdl ha insistito per la calendarizzazione – ha aggiunto – di un provvedimento che riguarda una materia complicata e controversa e che ha avuto un’accelerazione a partire dal caso Sallusti che ha una sua urgenza. Si può esaminare con calma il merito del provvedimento e se si vuole si può proporre un emendamento sul caso specifico” di Sallusti nel “ddl sulla messa in prova in calendario la settimana prossima”.
“Abbiamo chiesto che la diffamazione resti in calendario – ha chiarito da parte sua il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto – augurandoci che al Senato si arrivi a duna soluzione che noi possiamo recepire. Nel caso in cui questo non fosse vedremo l’ipotesi di un emendamento al ddl sulla messa alla prova” che riguardi il caso Sallusti. (Ansa).