Con una tesi di pessimo gusto, il Governo siriano scarica ogni responsabilità su chi “entra illegalmente nel Paese”

“Giornalisti, se vi ammazzano è solo colpa vostra”

BEIRUT (Libano) – Il governo siriano ha presentato le condoglianze alle autorità nipponiche e alla famiglia di Mika Yamamoto, la giornalista giapponese uccisa ad Aleppo nei giorni scorsi, affermando che in nessun modo le autorità siriane possono essere ritenute responsabili per la sorte di giornalisti che entrano nel Paese illegalmente.
Citato oggi dalla stampa panaraba, il sottosegretario agli esteri siriano, Faysal al Miqdad, ha affermato: “Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte di qualsiasi essere umano, ma non è responsabile addossare la colpa al governo siriano se si è entrati nel Paese in modo illegale”.
“Porgiamo le nostre condoglianze al governo giapponese e alla famiglia della giornalista, ma quando un giornalista si comporta in modo irresponsabile – ha aggiunto Miqdad – egli deve mettere in conto di trovarsi in situazioni difficili”.
Il sottosegretario agli esteri ha, inoltre, ribadito l’accusa a “bande armate che sono arrivate al punto di uccidere gente innocente e accusano poi il governo siriano”. Due colleghi della giornalista giapponese uccisa che erano assieme a lei al momento del suo letale ferimento hanno raccontato più volte di spari di arma da fuoco provenire da uomini armati con la divisa dei militari governativi siriani. (Ansamed).

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