Musaab Awdallah per anni aveva lavorato nel quotidiano governativo Tishrin, ma da mesi era freelance

Giornalista “giustiziato” in casa con un colpo alla testa

La Siria messa a ferro e fuoco dalle truppe dell’esercito lealista

BEIRUT (Libano) – Il giornalista siriano Musaab Awdallah è stato “giustiziato con un colpo alla testa mentre si trovava nella sua casa” a Nahr Aysha, sobborgo di Damasco investito oggi da raid dei militati governativi. Lo precisano attivisti amici di Awdallah che, sul sito dei Comitati di coordinamento di Nahr Aysha, raccontano di aver trovato il corpo senza vita, nella sua abitazione, con un foro di arma da fuoco in testa.

Musaab al Awdallah, sostenitore della rivolta anti-Assad, per anni aveva lavorato nella sezione culturale del quotidiano governativo Tishrin, ma da mesi seguiva come freelance indipendente gli eventi sul terreno criticando apertamente i crimini commessi dalle forze lealista.
Le fonti di Nahr Aysha affermano che i militari sono entrati nel sobborgo perquisendo le abitazioni civili alla ricerca di attivisti e giustiziando sommariamente 22 giovani. Tra questi c’è, appunto, anche Musaab Awdallah, originario della martoriata regione meridionale di Daraa.
Offensiva dell’esercito anche in un altro sobborgo della capitale, Kfar Suse, dove – sempre secondo fonti dei ribelli – vi sono stati rastrellamenti e uccisioni sommarie. (Ansamed).

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