
David Cameron
LONDRA (Gran Bretagna) – Davanti alla Commissione Leveson che indaga sullo scandalo intercettazioni, il premier britannico, David Cameron, ha ammesso che i rapporti tra media e politici sono diventati “troppo stretti negli ultimi 20 anni” mentre ci dovrebbe essere “più trasparenza, più regolazione e un po’ più di distanza”.
Il numero 1 di Downing Street ha però smentito di aver mai preso ordini dagli editori, negando di aver “mercanteggiato le sue politiche” in cambio di sostegno da parte di una testata.
“Naturalmente volevo andare bene sui giornali. Ma non ho mai cercato di ottenere ciò dicendo, apertamente o sottobanco, che ‘il tuo sostegno ti consentirà di avere una posizione migliore in questa o quella politica’”, ha garantito il primo ministro. (Agi)
Intanto nuovi arresti nel filone corruzione della polizia e pubblici ufficiali del Tabloidgate proprio mentre a Londra il primo ministro David Cameron deponeva sotto giuramento davanti alla Commissione Leveson che indaga sugli scandali del gruppo di Rupert Murdoch. La polizia, che indaga sulla cosiddetta “Operazione Elveden” ha, infatti, arrestato due uomini e una donna la cui identità non è stata rivelata. (Ansa)
Il premier britannico oggi ha, inoltre, negato di aver stretto accordi segreti con il gruppo editoriale di Rupert Murdoch, pur ammettendo di aver avuto 10 incontri con il magnate australiano, 15 con il figlio James e 19 con l’amministratore delegato del gruppo, Rebekah Brooks.
“L’idea di accordi segreti è un’assurdità”, ha detto il premier davanti alla Commissione Leveson, chiamata a indagare sugli abusi dei media.
Stando a quanto riportato dalla Bbc, Cameron ha ricordato di aver appreso da James Murdoch che il tabloid Sun avrebbe sostenuto i conservatori, “a causa della situazione economica”, mentre riguardo ai suoi contatti con Rupert Murdoch, “gran parte della conversazione riguardava le grandi questioni di politica internazionale”.
E’ stato lo stesso Cameron a istituire la Commissione Leveson lo scorso luglio dopo lo scandalo delle intercettazioni illegali che ha investito il gruppo editoriale di Rupert Murdoch. (TmNews)