
Valentina Loiero, pres. Ass. Carta di Roma
ROMA – L’Associazione Carta di Roma – nata per garantire un’informazione corretta e rispettosa sui temi dell’immigrazione e di cui fanno parte, tra gli altri, la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti – esprime “grande soddisfazione” per la sentenza con la quale la magistratura milanese ha condannato l’uso del termine “zingaropoli” nella campagna per le elezioni comunali.
“Una vicenda – spiega l’Associazione – che non riguarda soltanto la politica e la degenerazione del dibattito tra i partiti. Parole così cariche di disprezzo investono inevitabilmente anche le responsabilità dell’informazione: i giornalisti si trovano infatti costretti ad usare, per assolvere al loro dovere di cronisti, termini che propagano nella società i germi del razzismo e della discriminazione.
E’ bene, dunque, che venga ripristinato il limite che deve separare la polemica politica dal’“hate speech”, il discorso di incitamento all’odio che all’estero è bandito dal linguaggio pubblico. E’ ora che l’Italia entri in Europa anche sotto questo profilo”.