E’ scomparso a 56 anni, “dopo aver combattuto con ostinata serenità per 8 anni contro la malattia”. Il cordoglio dell’Aser

Bologna piange Stefano Tassinari, giornalista e scrittore

Stefano Tassinari

BOLOGNA – E’ morto ieri sera, a 56 anni, il giornalista, scrittore e organizzatore culturale Stefano Tassinari. Nato a Ferrara il 24 dicembre 1955 e residente a Bologna, giornalista professionista dall’87, da sempre impegnato in iniziative culturali e sociali, Tassinari è deceduto all’Hospice Seragnoli di Bentivoglio “dopo aver combattuto con ostinata serenità per otto anni contro la malattia”, come ricorda il sindaco di Bologna, Virginio Merola.
Merola è stato tra i primi ad espriomere il cordoglio dell’Amministrazione comunale “alla moglie che gli è sempre stata accanto con dedizione e passione, ai familiari e agli amici”.
Anche l’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna, addolorata e rattristata per la prematura scomparsa del giornalista, ne ricorda il grande spessore umano e intellettuale e l’impegno sociale e sindacale anche all’interno dell’Aser, di cui fu presidente del Collegio dei Probiviri.
“Con Stefano – dichiara Serena Bersani, presidente dell’Aser – se ne va un interprete cristallino della cultura della nostra regione, che ha saputo farsi apprezzare in Italia e nel mondo”.
Tanti i romanzi di Stefano Tassinari (da “All’idea che sopraggiunge” , nel 1987, a “L’ora del ritorno”, nel 2001) che firmò anche letture sceniche e programmi radiofonici per la Rai.
Da giornalista, Stefano Tassinari fondò e diresse “Letteraria”, rivista semestrale di letteratura sociale, edita, dal 2010, da Edizioni Allegre.

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