

Adam Gadahn
TORONTO (Canada) – Al Qaeda pensava di contattare dai 30 ai 50 giornalisti internazionali per il decimo anniversario dell’11 settembre, inclusi due canadesi. Il portavoce di al Qaeda, Adam Gadahn, aveva proposto a Osama bin Laden di inviare del “materiale speciale” a giornalisti e scrittori in Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Pakistan, Egitto, Giordania e Yemen.
Gadahn aveva anche fatto i nomi di Eric Margolis, ex editorialista del Toronto Sun, e della scrittrice canadese Gwynne Dyer. I due, tra gli altri, avrebbero ricevuto un link di un sito protetto da una password per scaricare il materiale cinque giorni prima dell’anniversario.
Gadahn voleva sfruttare la competizione tra i canali di informazione, escludendo Fox News. La corrispondenza è stata trovata durante il raid in Pakistan in cui è stato ucciso bin Laden.
Alcuni di questi documenti sono stati pubblicati giovedì dall’US Armys’s Combating Terrorism Center.
Nelle lettere, bin Laden diceva di essere preoccupato per al Qaeda e pensava persino di cambiarne il nome, si preoccupava delle vittime musulmane di attentati, voleva assassinare il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per lasciare il governo al vice presidente Joe Biden, considerato “profondamente impreparato”, per “portare gli Stati Uniti alla crisi”. Bin Laden consigliava di mandare in missione suicida non uno, ma “almeno due” attentatori, per evitare “fattori psicologici”. (Corriere Canadese)