ORISTANO – L’assemblea dei redattori della “Nuova Sardegna”, riunita a Oristano, ha preso atto delle recenti comunicazioni dell’amministratore delegato del gruppo Finegil-Espresso, Monica Mondardini, al coordinamento nazionale dei Cdr, dalle quali – a giudizio dell’assemblea – “emerge l’incertezza complessiva da parte dell’azienda su come affrontare la crisi in atto nel settore dell’editoria e, per quanto ci riguarda, l’ipotesi di mettere in discussione il mantenimento degli organici redazionali oltre che l’autonomia e la storia della nostra testata”.
L’assemblea ribadisce “l’esigenza che la direzione presenti con urgenza un piano di sviluppo e rafforzamento del lavoro giornalistico sul quale la redazione è da sempre disponibile al più ampio confronto; dichiara all’unanimità lo stato d’agitazione, affida al comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero e chiede, infine, un incontro immediato con la direzione e i vertici aziendali per l’apertura di un tavolo di discussione sulla situazione attuale e sulle prospettive di rilancio”.
Dichiarato all’unanimità lo stato di agitazione per chiedere un piano di sviluppo e rafforzamento del lavoro giornalistico