BOLOGNA – C’è anche Graziella Fava, vittima dell’attentato contro la sede dell’Aser (allora Asem, Associazione stampa Emilia-Marche) avvenuto il 13 marzo 1979, tra le “101 donne che hanno fatto grande Bologna” (Newton Compton), il libro scritto da Serena Bersani, presidente dell’Aser, che verrà raccontato dall’autrice, insieme a Luigi Bernardi, venerdì prossimo, 13 aprile, alle ore 18 alla Libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana 1 a Bologna.
Sante, artiste, scienziate, patriote e avventuriere (ma anche assassine): centouno ritratti di donne bolognesi, a volte nascosti nelle pieghe del passato, che compongono un unico quadro della storia al femminile della città.
Da Bitisia Gozzadini, vestita da uomo per insegnare all’Università senza turbare i suoi allievi, a Cristina Dudley Paleotti e Teresa Zani, spregiudicate animatrici dei salotti di fine Seicento.
E poi le muse di grandi artisti: Teresa Malvezzi, che ispirò Leopardi, Cornelia Rossi Martinetti amata da Foscolo, Laura Betti, icona di tanti film di Pasolini. E, ancora, donne pronte a combattere per un ideale come la giovanissima Irma Bandiera, indomita partigiana.
E poi Virginia Galluzzi e Imelda Lambertazzi, protagoniste di strazianti storie d’amore.
Nobili o di semplici natali, ricche o indigenti, bellissime o di poca avvenenza, comunque figure forti e volitive che hanno contribuito alla crescita della città di Bologna.
Venerdì 13 la presentazione di “101 donne che hanno fatto grande Bologna”, scritto dal presidente dell’Aser