PERUGIA – Targhe ricordo ai giornalisti iscritti da più vecchia data e consegna dei diplomi ai giovani che hanno superato l’esame di Stato nel 2011. L’assemblea annuale dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, oltre ad approvare all’unanimità il bilancio di gestione ed affrontare le questioni più spinose della categoria, è stata anche l’occasione per un simbolico passaggio di consegne tra vecchie e nuove generazioni di professionisti.
Come ogni anno la mattinata si è così trasformata anche in un’occasione di scambio di conoscenze, testimonianza sulle esperienze di giornalisti affermati e rafforzamento di quel concetto di colleganza, solidarietà e appartenenza ad una “famiglia” comune che, nell’intenzione del Consiglio regionale dell’Ordine, si voleva sottolineare.
Domenico Doni, Luigi Bovo, Pierluigi Castellani, Claudio Finzi, don Germano Mancini, Umberto Marini, Paolo Meattelli, Mario Pagliacci, Gilberto Scalabrini, Enzo Stinchelli, Italo Tomassoni e Arcangelo Trovellesi, nel ricevere la targa ricordo per la loro lunga “militanza professionale” dal presidente Dante Ciliani, hanno anche ricordato, porgendo il loro saluto alla folta platea di colleghi, episodi simpatici della loro carriera.
Non dimenticando di accennare, in qualche caso, ai momenti difficili e ricordando tanti “compagni di avventura” o maestri grazie ai quali è stato possibile per tanti di loro, come accade per quasi tutti, dare il via alla professione per la quale si è dimostrato entusiasmo e anche amore non badando ai sacrifici che richiede spesso l’attività giornalistica.
I neoprofessionisti Patrizia Antolini, Leonardo Bordoni, Fabiola Gentili, Lorenzo Giuseppe Lotito e Maria Luce Schillaci hanno ricevuto i diplomi dell’esame di Stato. Nel corso dell’anno hanno superato l’esame anche Lisa Malfatto, Stefania Maurizi, Silvia Palozzi e Laura Sansavini che, per diversi motivi, non hanno potuto ritirare la pergamena nell’occasione.
Infine il Premio alla carriera. È stato consegnato a don Elio Bromuri, direttore da oltre 25 anni de “La Voce”, lo storico settimanale delle Diocesi umbre. A premiare don Elio anche l’Arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti, che ha salutato l’assemblea dei giornalisti riuniti nella sede di via del Macello, sottolineando “il valore dell’informazione per la crescita dell’intera comunità”.
Il presule si è complimentato, naturalmente, con don Elio per il lavoro svolto alla Voce ed ha avuto parole di apprezzamento anche per la qualità dell’informazione regionale.
Dal canto suo, don Elio Bromuri, ha raccontato come ha cambiato al suo arrivo venticinque anni fa il settimanale “da testata militante a giornale aperto e di testimonianza” delle tante anime del mondo cattolico. Esprimendo un ringraziamento sincero per i suoi “editori”, i vescovi umbri “che si sono dimostrati davvero degli editori liberali, dai quali non ho mai avuto richieste e pressioni, pur cercando io naturalmente di essere in sintonia con lo spirito delle diocesi e della loro vitalità”.
Premio alla carriera a don Elio Bromuri, direttore de “La Voce”, bilancio approvato e targhe ai cronisti di lungo corso