Lettera di denuncia all’UE di cittadini e giornalisti del Montenegro dopo l’aggressione alla cronista Olivera Lakic

Aggredita giornalista: 1400 firme per la libertà di stampa

Olivera Lakic, giornalista del quotidiano “Vijesti”

PODGORICA (Montenegro) – Una petizione con 1.400 firme di cittadini montenegrini che protestano contro l’aggressione ai danni di una giornalista è stata consegnata ieri al capo della delegazione Ue a Podgorica, Leopold Maurer. Nella lettera, firmata da numerosi giornalisti e indizizzata al presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e al commissario all’allargamento, Stefan Fuele, si sottolinea la precaria situazione nel campo della libertà dei media e dei giornalisti in Montenegro, e si chiede a Bruxelles di premere sulle autorità di Podgorica affinchè proteggano i giornalisti e intensifichino la lotta a corruzione e criminalità organizzata.
Olivera Lakic, giornalista del quotidiano “Vijesti”, è stata aggredita e ferita mercoledì scorso da uno sconosciuto davanti alla sua abitazione a Podgorica. Dopo aver trascorso un’intera giornata in ospedale era stata dimessa, e da allora lei e l’intera sua famiglia sono stati posti sotto sorveglianza e protezione della polizia 24 ore su 24.
Olivera Lakic era già stata minacciata lo scorso anno, unitamente all’intera redazione del suo giornale, a causa di una serie di articoli di denuncia del contrabbando di sigarette in Montenegro.
“I giornalisti in Montenegro lavorano da anni in un ambiente nel quale sono divenuti facile obiettivo di pressioni e aggressioni, senza alcuna conseguenza per i responsabili”, si dice nella lettera consegnata alla Ue, che è stata firmata anche via internet.
Nei mesi scorsi alcune auto del quotidiano “Vijesti” erano state incendiate a più riprese e un’equipe televisiva del canale “Vijesti” era stata aggredita a Niksic (centro).
Progressi nella lotta a corruzione e criminalità è la condizione principale posta dalla Ue per l’apertura del negoziato di adesione con il Montenegro, che ha già ottenuto lo status di paese candidato. (AnsaMed)

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