Per Pavlyuchenkov, accusato di aver organizzato l’assassinio della giornalista, sarebbero Berezovsky e Zakayev, rifugiati a Londra

Delitto Politkvoskaya, nuove accuse: “Ecco i veri mandanti”

Anna Politkovskaya

MOSCA (Russia) – L’oligarca nemico giurato di Vladimir Putin, Boris Berezovsky, e il leader separatista ceceno Akhmed Zakayev, entrambi rifugiati politici a Londra, sarebbero i mandanti dell’omicidio della giornalista Anna Politkvoskaya. E’ quanto sostiene l’ex tenente colonnello della polizia, Dmitry Pavlyuchenkov, arrestato ad agosto con l’accusa di essere stato pagato da uno sconosciuto per organizzare l’assassinio della reporter della “Novaja Gazeta”, freddata nell’ascensore del suo palazzo il 7 ottobre 2006, giorno del compleanno dell’allora presidente Vladimir Putin. Lo riporta il quotidiano “Kommersant”, secondo il quale l’ex ufficiale di polizia avrebbe raccontato di una lite tra la giornalista e i due a Londra, senza aggiungere ulteriori dettagli.
Il Comitato investigativo russo non ha commentato la notizia. Il legale di Pavlyuchenkov, Karen Nersisyan, ha spiegato che il suo assistito avrebbe sentito i nomi di Zakayev e Berezovsky da Lom-Ali Gaitukayev, un ceceno anche lui accusato di aver organizzato l’assassinio della reporter, in prima linea nel denunciare le violazioni dei diritti umani in Cecenia a opera dell’esercito russo e dei suoi alleati locali. Contattati da Kommersant, Zakayev ha detto di “non aver mai parlato” con Gaitukayev, mentre l’oligarca ha rifiutato di commentare.
Da anni la Russia cerca di ottenere l’estradizione dei due nemici di Putin, riparati in Gran Bretagna: il primo è ricercato per terrorismo e l’altro per frode. Sebbene le indagini sull’omicidio di Anja, come la chiamavano amici e colleghi, abbiano portato all’arresto di diverse persone, incluso l’esecutore materiale, il mandante dell’assassinio è ancora sconosciuto.
Pavlyuchenkov, inoltre, si è detto pronto a testimoniare nel caso di un altro giornalista ucciso a Mosca, nel 2004: Paul Klebnikov, direttore dell’edizione russa di “Forbes”. Sulla testimonianza dell’ex colonnello si dicono scettici i colleghi e i familiari della vittima.
Secondo il vice direttore della “Novaja Gazeta”, Sergei Sokolov, Pavlyuchenkov sta dicendo quello che gli inquirenti vogliono sentirsi dire.
“Anja conosceva Berezovsky ed era entrata in amicizia con Zakayev, ma non posso nemmeno immaginare che avessero litigato – ha dichiarato – e poi bisogna riportare fatti concreti prima di dipingere simili scenari”.
L’avvocato dei familiari della Politkovskaya, Anna Stavizkaya, ha detto di non avere ancora notizia di nuove testimonianze sul caso, ma pochi mesi fa proprio sulla possibilità che la mente dell’omicidio fosse Berezovsky, aveva dichiarato: “E’ semplicemente ridicolo”. (Agi)

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