BARI – L’Associazione della Stampa di Puglia si schiera al fianco dei giornalisti della “Gazzetta del Mezzogiorno” nella lotta per l’effettivo rilancio della testata. Per il sindacato dei giornalisti pugliesi è necessario che l’Edisud spa, già sollecitata nel recente passato, risolva quanto prima il problema rappresentato dalla scelta inconcepibile e, oltre che a nostro giudizio, illegittima sotto il profilo legislativo e contrattuale, di affidare la guida del giornale a due direttori con eguali poteri.
Ferme restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori, tale situazione non ha contribuito alla crescita del giornale, creando, come denunciato dalla stessa assemblea dei giornalisti, uno stato di sostanziale ingovernabilità e di smarrimento nella redazione.
Quanto al piano di ristrutturazione, che prevede l’esodo di 14 giornalisti, l’Associazione della Stampa di Puglia ribadisce di non essere pregiudizialmente contraria al confronto nel merito. Deve però essere chiaro che l’ennesima ristrutturazione aziendale, pure riconducibile ad un oggettivo stato di crisi strutturale di tutto il comparto dell’editoria, a differenza con quanto avvenuto con analoghe operazioni compiute in passato, non potrà prescindere da un piano di investimenti che punti al potenziamento degli organici, sia della redazione centrale sia delle redazioni periferiche, oltre che al rafforzamento e al rilancio della testata sul mercato, guardando anche alle nuove piattaforme multimediali.
Quanto al piano di ristrutturazione, che prevede l’esodo di 14 giornalisti, l’Associazione della Stampa di Puglia ribadisce di non essere pregiudizialmente contraria al confronto nel merito. Deve però essere chiaro che l’ennesima ristrutturazione aziendale, pure riconducibile ad un oggettivo stato di crisi strutturale di tutto il comparto dell’editoria, a differenza con quanto avvenuto con analoghe operazioni compiute in passato, non potrà prescindere da un piano di investimenti che punti al potenziamento degli organici, sia della redazione centrale sia delle redazioni periferiche, oltre che al rafforzamento e al rilancio della testata sul mercato, guardando anche alle nuove piattaforme multimediali.
Sullo stesso fronte, ovvero quello dei giornalisti della “Gazzetta del Mezzogiorno”, si schiera anche l’Associazione della Stampa di Basilicata, ma per il sindacato dei giornalisti lucani, ferme restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori ieri sfiduciati, il problema è soprattutto nella necessità di dar vita a un effettivo rilancio del giornale attraverso un piano di riorganizzazione serio e concreto, che punti a valorizzare non solo la redazione centrale, ma anche e soprattutto quelle periferiche, a partire da quelle lucane ormai da anni sottoposte a un drastico ridimensionamento degli organici, a fronte di un aumento consistente delle pagine, che continua a determinare pesanti conseguenze sul piano del carico di lavoro individuale e sul piano della organizzazione.
L’Associazione della Stampa di Basilicata resta disponibile a discutere e a confrontarsi su qualsiasi piano di ristrutturazione aziendale, ma non firmerà alcun accordo se prima non saranno assunti impegni concreti per ridare serenità alle redazioni di Potenza e di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno.
L’Associazione della Stampa di Basilicata resta disponibile a discutere e a confrontarsi su qualsiasi piano di ristrutturazione aziendale, ma non firmerà alcun accordo se prima non saranno assunti impegni concreti per ridare serenità alle redazioni di Potenza e di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno.