Anne Nivat, collaboratrice di Liberation e Le Point, costretta a lasciare il Paese: “Mai successo, neppure con la Cecenia”

Russia: espulsa giornalista, parlava con l’opposizione

La giornalista francese Anne Nivat

MOSCA (Russia) – Ha avuto contatti con l’opposizione russa e per questo la scrittrice e giornalista francese, Anne Nivat, è stata espulsa dalla Federazione.
A raccontarlo su Facebook è lo scrittore russo, Andrei Dmtriev, riportando la testimonianza della donna e amica.
Secondo quanto riferito da Dmitriev, e ripreso dai maggiori siti di informazione russi, la donna stava lavorando a un nuovo libro sulla Russia ed era nel Paese con un visto d’affari.
Il 10 febbraio, agenti del servizio immigrazione hanno fatto irruzione nella sua stanza d’albergo, accusandola di irregolarità con il suo visto.
“Sono stati chiari – racconta lo scrittore – Anna aveva un visto d’affari e invece che occuparsi di lavoro aveva parlato con l’opposizione”.
In particolare Nivat aveva incontrato l’attivista Olga Romanova e rappresentanti del partito d’opposizione Yabloko, scrive l’agenzia “Lenta.ru”.
Alla donna è stato imposto di partire entro tre giorni e ieri ha lasciato il Paese.
Quattro libri sulla Russia alle spalle, collaboratrice di “Liberation” e “Le Point”, Nevat ha fatto sapere tramite il collega Dmitriev che una cosa del genere non le era mai successa, neppure quando aveva lavorato su argomenti più delicati, come la Cecenia. (Agi)

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