La replica della giornalista de “l’Unità”, autrice dell’articolo che ha scatenato ieri la dura reazione della Santa Sede

Caso Ior, Camuso: “Il Vaticano offende la mia reputazione”

Angela Camuso, giornalista de “l’Unità”

ROMA – “La smentita della Santa Sede offende 
ingiustamente la mia reputazione e afferma una serie di 
falsità”. La giornalista Angela Camuso replica così alla nota 
con la quale ieri la Sala Stampa della Santa Sede contestava
 quanto scritto su “l’Unità” nell’articolo intitolato
 “Riciclaggio, quattro preti indagati. I silenzi del Vaticano 
sui controlli”.
“In particolare – scrive Camuso – non è vero 
che l’articolo suddetto ha ‘riciclato notizie già pubblicate 
dalla stessa Unità. Infatti, nè l’Unità nè altri organi di 
stampa, fino a ieri, avevano mai dato la notizia – che peraltro
 la Santa Sede non smentisce, essendo vera – dell’iscrizione sul
 registro degli indagati di monsignor Messina, del reverendo 
Buonaccorsi e di don Palumbo. Quanto al significato della 
parola incriminazione – considerata dalla Santa Sede 
diffamatoria – nei riguardi del direttore generale dello Ior 
Cipriani e del suo presidente Gotti Tedeschi, da tempo indagati 
per il reato di violazione delle norme antiriciclaggio, faccio 
riferimento a numerosi autorevoli dizionari che così 
definiscono l’azione di incriminare: ‘mettere sotto accusa’».
“Infine – conclude la giornalista – seppure il Vaticano 
sostiene di aver avuto un atteggiamento di collaborazione con i 
magistrati italiani, ribadisco che la procura di Roma è ancora
 in attesa, da oltre sei mesi, di una risposta dalla Santa Sede
 in merito ad alcuni conti Ior oggetto dell’inchiesta. E d’altra 
parte, al di là delle dichiarazioni ufficiali, quale sia la 
reale posizione del Vaticano in merito si evince molto
 chiaramente dall’intervista esclusiva a un alto prelato che ho 
realizzato per la trasmissione ‘Gli Intoccabili’». (Agi)

E ancora: “Sorprendono i toni violenti e
 inappropriati della smentita diffusa dalla sala stampa vaticana 
nella tarda serata dell’8 febbraio per l’articolo della collega 
Angela Camuso sul coinvolgimento di quattro sacerdoti in 
operazioni di riciclaggio pubblicato lo stesso giorno da
l’Unità”. È quanto afferma, in un comunicato, il comitato di
redazione cdr dell’Unità”.
“Non sta alla rappresentanza sindacale entrare nel merito del 
tema trattato, affrontato peraltro in modo analogo anche da 
altre testate, consideriamo tuttavia inaccettabili gli attacchi 
diretti alla persona e alla professionalità della collega Angela 
Camuso a cui esprimiamo la nostra solidarietà”, conclude la 
nota. (Ansa)

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