Il giornale reagisce alla procedura avviata dal ministero per lo Sviluppo economico e resta in edicola

Liquidazione coatta per “il manifesto”, che non ci sta

Collettivo de “il manifesto”

ROMA – Il ministero per lo Sviluppo economico ha avviato la procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa editrice il manifesto.
Ma il giornale resta in edicola e rilancia.
Questa procedura particolare – alternativa alla liquidazione volontaria e riservata tra gli altri alle cooperative – cautela la cooperativa da eventuali rischi di fallimento.
E’ il momento più difficile della storia quarantennale de il manifesto.
La decisione di non opporsi alla procedura indicata dal ministero si è resa inevitabile dopo la riduzione drastica e retroattiva dei contributi pubblici per l’editoria non profit. Nonostante le promesse di intervento fatte dal presidente del consiglio Mario Monti e l’esplicita richiesta in tal senso del presidente della Repubblica, a oggi nessuna soluzione è stata trovata.
La cooperativa editrice del quotidiano lancia una campagna straordinaria a sostegno del giornale e convoca una conferenza stampa presso la sede di via Angelo Bargoni 8 a Roma per domani alle 14.

Roma, 8 febbraio 2012

Il collettivo del manifesto

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