
Il Tribunale di Pesaro
PESARO (Pesaro-Urbino) – Tragedia sfiorata, ieri, all’interno del Tribunale di Pesaro dove un pensionato 71enne, pesarese, ha tentato di gettarsi dal secondo piano. Ad evitargli un volo mortale, data l’altezza di 7-8 metri da cui sarebbe caduto, la prontezza dell’avvocato Gianluca Sposito e del cronista di giudiziaria del Resto del Carlino, Roberto Damiani.
Legale e giornalista sono, infatti, riusciti a trattenere l’uomo, afferrandolo prima per il giaccone, e poi per le gambe, sino ad immobilizzarlo sul pavimento.
Allarme rientrato. E invece no, perché il pover’uomo, in Tribunale per via di una separazione a dir poco movimentata, non voleva saperne – è il racconto di Damiani – di farsi salvare: “Mia moglie vuole tutto, anche la vita. E io gliela do”.
Altri “dieci lunghi minuti di disperazione – è il resoconto del cronista del Carlino – in cui sembrava tutto inutile: l’anziano urlava che voleva farla finita ed elencava tutto ciò che la moglie pretendeva dalla separazione, i debiti, la casa e il bar perduti”, quindi l’arrivo degli agenti di polizia. Che, già presenti al Palazzo di giustizia, hanno cercato di tranquillizzare l’uomo e vagliato le ragioni del suo gesto. Con loro, anche il legale del 71enne, l’avvocato Mariella Alberici, intervenuta per calmare il suo assistito.
Un parapiglia finito bene – l’uomo si trova ora ricoverato, per sua stessa richiesta, nel reparto di psichiatria dell’Ospedale San Salvatore di Pesaro – con tanto di (misero?) colpo di scena: mentre lui si dibatte tra la vita e il desiderio di lanciarsi nel vuoto, la moglie gli passa accanto e tira dritto, “con passo spedito – racconta Damiani – sotto l’alone di un sorriso di chi ha capito tutto”.