
Mona El-Tahawy
IL CAIRO (Egitto) – L’hanno arrestata, picchiata, bendata, toccata ripetutamente nelle parti intime e rilasciata dopo 12 ore con un braccio e una mano rotti. E’ la via crucis toccata a Mona El-Tahawy, blogger e giornalista con doppia nazionalità, egiziana e americana, arrestata mercoledì notte vicino piazza Tahrir per aver partecipato alle proteste contro la giunta militare.
Un’altra americana, la regista Jehane Noujaim, sarebbe invece ancora nelle mani delle forze dell’ordine, dopo essere stata fermata mentre riprendeva gli scontri al Cairo. Così, almeno, ha riferito alla tv Cbs il produttore Karim Amer.
A denunciare la nottata di abusi subiti è stata la stessa El-Tahawy su Twitter: “oltre a picchiarmi, quei cani (delle forze di sicurezza) mi hanno sottoposto alla peggiore aggressione sessuale di sempre”, ha scritto.
“In 5 o 6 mi hanno circondato, mi hanno tastato il seno, hanno afferato le mie zone genitali. Ho perso il conto di quante mani cercavano di entrare nei miei pantaloni”. “Ho fatto una lastra e risulta che il mio braccio sinistro e la mano destra sono rotti”, si legge in un altro tweet.
“Le ultime 12 ore sono state dolorose e surreali ma so che ne sono uscita molto più facilmente rispetto a tanti egiziani”, ha osservato la 44enne giornalista, facendo riferimento alla sua doppia nazionalità. Anche il Dipartimento di Stato americano si era interessato al suo arresto, esprimendo “preoccupazione”. Mona vive a New York, dove lavora come editorialista e opinionista sulle tematiche riguardanti il mondo arabo. (Agi/Afp)