
Il Tribunale di Taranto
TARANTO – L’Ordine dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Puglia si dicono sconcertati e preoccupati per la decisione del presidente del Tribunale di Taranto di vietare ai giornalisti e ai fotocineoperatori l’accesso al Palazzo di Giustizia nei giorni in cui si svolge l’udienza preliminare per l’omicidio di Sarah Scazzi.
I due organi regionali di categoria denunciano, inoltre, come inaccettabile e irrituale anche il comportamento della polizia municipale, che ha identificato i giornalisti entrati negli uffici giudiziari.
“La successiva modifica del provvedimento con cui è stato consentito l’accesso ai giornalisti – spiegano Assostampa e Odg di Puglia – è comunque insufficiente, perchè lascia valido il divieto per i fotocineoperatori. Se ci sono state violazioni della legge o della privacy, vanno perseguite in quanto tali, senza alcuna forma di generalizzazione. Al Palazzo di Giustizia di Taranto, peraltro, si svolgono quotidianamente, oltre a quello per l’omicidio di Sarah Scazzi, numerosi altri processi, dei quali ai cronisti e ai fotocineoperatori non può essere impedito di dar conto all’opinione pubblica, il cui diritto di essere informata è garantito dalla Costituzione”.