Aggrediti il cameraman Rai Marco Sacchi, l’inviato Sky Fulvio Viviano e il suo operatore

A Lampedusa clima d’odio contro i giornalisti

LAMPEDUSA – Alta tensione tra gli immigrati che protestano contro i rimpatri e i cittadini di Lampedusa. Un gruppo di tunisini ha rubato dal centro di accoglienza alcune bombole di gas e le ha portate nei pressi di una pompa di benzina al porto vecchio, minacciando di farle saltare in aria e tenendo un accendino in mano.
Immediatamente una cinquantina di lampedusani si sono avventati contro i tunisini ed è nato un parapiglia.
E’ stato necessario l’intervento di polizia e carabinieri, in tenuta anti sommossa per disperdere la folla inferocita.
Violenti scontri si sono registrati poi tra un gruppo di immigrati tunisini e la polizia che, in tenuta antisommossa, ha caricato i migranti che avevano minacciato di fare scoppiare le bombole di gas.
Nello stesso tempo un gruppo di lampedusani ha iniziato a tirare pietre contro i tunisini gridando loro: “Andate via subito, non vi vogliamo più. Adesso basta”.
A Lampedusa c’è un clima d’odio anche contro i giornalisti, che vengono allontanati e aggrediti verbalmente da decine di lampedusani.
Il cameraman della Rai, Marco Sacchi, è stato aggredito e gli hanno gettato a terra la telecamera. Altri giornalisti, anche quelli dell’Adnkronos, sono stati malamente allontanati.
Nuova aggressione anche all’inviato di Sky Fulvio Viviano e al suo operatore Davide Di Stefano a Lampedusa. Il giornalista si trovava con la sua troupe nei pressi del porto quando è stato accostato da un gruppo di lampedusani. “Ve ne dovete andare”, hanno urlato contro i giornalisti.
Anche ieri l’operatore di Sky era stato aggredito ed era stato medicato al poliambulatorio.
Intanto, sono iniziati i trasferimenti. Cento immigrati tunisini sono stati trasferiti nella notte con un volo militare da Lampedusa diretti a Sigonella (Catania). Da qui verranno smistati in diversi centri d’accoglienza in attesa di essere rimpatriati.
Il trasferimento dei cento maghrebini viene confermato all’AdnKronos da fonti attendibili. Per oggi sono previsti altri trasferimenti. Sono circa 900 i tunisini ancora presenti sul’isola.

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