L’articolo incriminato riguarda l’indagine che vede coinvolto il patron di Tiscali e la società Andalas ldt

Presunta evasione: Soru querela “L’Unione Sarda”

Renato Soru

CAGLIARI – Renato Soru ha annunciato querela contro il quotidiano “L’Unione Sarda” per l’articolo pubblicato, oggi, sull’indagine che vede coinvolto il patron di Tiscali negli accertamenti fiscali per una presunta evasione legata alla società inglese “Andalas ldt”, riconducibile allo stesso Soru. Contestualmente – fa sapere l’ex governatore della Sardegna attraverso il suo ufficio stampa – viene avviata una azione civile “per il risarcimento degli ingenti danni provocati dalla campagna stampa diffamatoria intrapresa dal quotidiano nei confronti della società”.
Nella precisazione si sottolinea che “l’affermazione per cui la Tiscali sia una ‘scatola vuota, una società spolpata, un’azienda decotta’, oltre a essere destituita di ogni logica e fondamento è oltremodo lesiva degli interessi della società, dei suoi dipendenti, degli azionisti e creditori”.
“Negli articoli – prosegue Soru – si fa riferimento a un presunto prestito ‘fittizio’ fornito da Andalas a Tiscali per non meglio precisati fini di evasione fiscale. A tal proposito si rileva che il prestito in questione era stato erogato nel corso dell´esercizio 2004 da parte dell’azionista Andalas, riconducibile a Renato Soru, nell’ambito di un piano di ristrutturazione finanziaria e a sostegno della crescita. In tale ambito, anche la Sandoz Family Foundation, all’epoca azionista di riferimento assieme a Renato Soru, aveva contribuito in proporzione alle quote del capitale detenute. Tali prestiti, lungi dal rappresentare un depauperamento del patrimonio aziendale, hanno rappresentato un reale contributo finanziario per l’azienda, sono stati regolarmente iscritti nel bilancio dell’esercizio 2004 e sono stati remunerati a condizioni di mercato. Peraltro, buona parte degli interessi maturati a favore di Andalas non sono stati mai effettivamente riscossi ma hanno contribuito ad aumentare il credito vantato da Andalas successivamente trasformato in capitale. Inoltre si evidenzia come il prestito Andalas sia stato subordinato rispetto alle altre obbligazioni della società fino al 2009, anno in cui, nell’ambito del progetto di ristrutturazione, è stato convertito in capitale. Pertanto l’affermazione secondo cui tale prestito sarebbe potuto risultare fittizio risulta, ancora una volta, totalmente infondata, fuorviante e diffamatoria”.

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