
Sithu Zeya
MYANMAR (Birmania) – Dovrà restare in carcere altri 10 anni Sithu Zeya, il giornalista birmano dell’emittente “Democratic Voice of Burma”, condannato nel 2010 ad otto anni di reclusione per aver “danneggiato la tranquillità e l’unità nel governo”.
La denuncia arriva dall’associazione internazionale “Reporter sans frontières” che ricorda la ragione per cui il governo birmano decise di mettere dietro le sbarre il giornalista 21enne: Zeya aveva pubblicato le fotografie di un attentato che aveva causato 8 vittime nel centro dell’ex capitale Rangoon.
Gli anni che il giovanissimo reporter dovrà scontare in prigione sono, dunque, 18.
E, fatto ancor più grave, è che in Birmania, attualmente, sono 25 i giornalisti detenuti per volere del governo, di cui 17 appartenenti alla stessa testata per cui lavorava Zeya, ossia la “Democratic Voice of Burma”.