Indagata assieme al figlio del magnate, venerdì scorso si era dimessa dalla guida di News International

Cade l’ultima pedina di Murdoch: arrestata Rebekah Brooks

Rebekah Brooks

LONDRA (Gran Bretagna) –  E’ stata arrestata Rebekah Brooks, l’ex amministratore delegato della News International indagata per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche in seno al gruppo media di Rupert Murdoch. La Brooks era stata convocata dalla polizia per essere ascoltata. In realtà, Scotland Yard aveva poi solo riferito dell’arresto di una donna di 43 anni. Sky Tv, che fa parte della galassia Murdoch, ha confermato che si trattava proprio di “Rebekah la rossa”.
Quello della Brooks è il decimo arresto effettuato dalla polizia londinese nell’ambito di questa inchiesta. Oggi il Sunday Telegraph scrive che anche il figlio di Rupert Murdoch, James Murdoch, sarebbe indagato da Scotland Yard.

 Considerata la pupilla di Rupert Murdoch, Brooks si è dimessa venerdì scorso dall’incarico di amministratore delegato di News International, il gruppo inglese del magnate dei media, travolto dallo scandalo delle intercettazioni illegali.
Rebekah la rossa non ha potuto, così, evitare la gogna dell’arresto. 43enne ambiziosa e spregiudicata, aveva pianto finte lacrime quando era stata costretta ad annunciare ai suoi redattori la chiusura di News of The world dopo 168 anni di storia. Lì lei era arrivata nel 1989 come segretaria e da allora non aveva mai smesso la sua scalata verso la vetta. Si era guadagnata la fiducia di uno “squalo” come il tycoon australiano tanto da conquistarsi il soprannome di “settima figlia di Murdoch”, ma anche di molti uomini dell’Inghilterra che conta, primo tra tutti David Cameron. Ora, però, molti di quegli amici hanno battuto la ritirata per schivare il macigno dello scandalo e per la fulva Rebekah c’è la solitudine degli sconfitti.


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