LONDRA (Gran Bretagna) – Scotland Yard sta contattando alcune famiglie delle 52 che hanno perso parenti negli attentati del 7 luglio 2005 a Londra e i cui cellulari potrebbero esser stati spiati dai giornalisti del domenicale News of The World. Lo scrive il Daily Telegraph.
Non è chiaro se al tempo delle intercettazioni le famiglie sapessero già che i loro cari erano morti negli attentati, scrive il giornale. La notizia potrebbe essere uno shock per le famiglie alla vigilia del sesto anniversario delle bombe a Londra. Ieri News of the World è tornato al centro della polemica per l’accusa di aver violato il cellulare di Milly Dowler, una ragazza scomparsa nel 2002 e che dopo alcuni mesi è stata ritrovata morta.
Rebekah Brooks, l’amministratore delegato di News International, si è detta “indignata e scioccata” per le accuse che un investigatore privato al servizio del domenicale News of the World abbia violato il cellulare di Milly Dowler, una ragazza rapita nel 2002 e poi trovata uccisa.
La Brooks era direttore del tabloid del gruppo Murdoch al tempo dell’intercettazione (e l’ex portavoce di David Cameron, Andy Coulson, era il suo vice) ma ha escluso di sapere nulla del caso Dowler e “men che meno” di aver autorizzato l’intercettazione.
“Sono al corrente delle illazioni sul mio ruolo ma sono determinata a guidare il gruppo per assicurare che facciamo la cosa giusta”, ha detto il braccio destro in Gran Bretagna di Rupert Murdoch. Di fronte allo scandalo delle intercettazioni sul cellulare di Milly, il capo dell’opposizione Ed Miliband ha chiesto alla Brooks di “riconsiderare la sua posizione”.
Mentre il “capo” di News of the World respinge le accuse, spunta una nuova inquietante vicenda