Al via, oggi, la manifestazione nel segno della giovane reporter uccisa a Mogadiscio

Ritorna a Riccione il Premio Ilaria Alpi

Ilaria Alpi

RICCIONE – Si apre oggi, alle 18, – e proseguirà fino a sabato, 18 giugno – a Riccione, l’edizione 2011, la diciassettesima, del Premio Ilaria Alpi, promosso dall’omonima associazione intitolata alla giornalista di Rai 3 uccisa, nel ’94, a Mogadiscio, insieme all’operatore Miran Hrovatin. Ilaria Alpi aveva 32 anni.
Molti i nomi di prestigio del giornalismo che animeranno i quattro giorni della manifestazione, nel ricordo della reporter: tra questi, Andrea Vianello, volto noto del terzo canale Rai, collega e, soprattutto, amico di Ilaria. E, oggi, direttore scientifico del Premio (www.premioilariaalpi.it).
“I fatti che hanno sconvolto il mondo arabo saranno al centro di questa edizione del Premio – fa notare Vianello -. E’ come se un altro muro di Berlino fosse caduto: è in atto una vera rivoluzione, che produrrà un mondo diverso da quello che c’era prima”. Poi, un’amara considerazione. Inevitabile: “A più di sedici anni dal loro assassinio, – sottolinea Vianello – su Ilaria e Miran non è stata fatta, ancora, chiarezza. Non c’è, a tutt’oggi, una verità giudiziaria”.
Al centro del dibattito, in quella che, fino a sabato, sarà la capitale dell’informazione, anche le rivoluzioni del mediterraneo, la mafia, le stragi e i delitti impuniti della storia d’Italia. E poi spettacoli, appuntamenti tra informazione e intrattenimento, mostre, proiezioni, fino alla premiazione delle migliori inchieste televisive dell’anno, con oltre 270 video in concorso e 27 finalisti.

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