
Daniele Cerrato
SAINT VINCENT (Aosta) – Bilancio in attivo, ma iscritti in progressivo calo. Sono le due facce dello stato di salute della Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani (Casagit), che emerge dal bilancio consuntivo 2010 all’esame dell’Assemblea nazionale dei delegati riunita a Saint-Vincent.
Il conto economico dello scorso anno si è chiuso con un risultato positivo di 11,2 milioni di euro, derivante da 84,9 milioni di euro di contributi (+1,2% rispetto al 2009) e da proventi e prestazioni in diminuzione del 9,1% che si sono attestati a 67,1 milioni di euro.
Risultati che “permettono di ricostruire quel patrimonio della cassa dal quale abbiamo dovuto attingere negli anni difficili”, ha spiegato il presidente della Casagit, Daniele Cerrato.
“Questo, purtroppo, non significa – ha aggiunto – aver risolto per intero il nodo della sostenibilità nel medio periodo della cassa”. L’aspetto “più preoccupante” è la diminuzione sensibile della popolazione degli iscritti che ha raggiunto nel 2010 quota 52.756 (800 in meno in un anno).
“La nostra categoria, che stenta a mantenere i suoi livelli occupazionale e le cui nuove leve debbono accettare, per trovare un’occasione di lavoro, compensi irrisori e precarizzazioni a vita – ha commentato Cerrato – non può non dimostrarlo nei numeri del suo ente di assistenza sanitario”.
Anche per fare fronte alla contrazione degli iscritti, l’assemblea della Casagit ha approvato oggi una revisione dello statuto che, tra l’altro, punta alla “inclusione di nuovi giornalisti”.