Il direttore parla dei suoi progetti per i prossimi 5 anni a “La Stampa” per eliminare 24 milioni di perdite

Calabresi: “Direttore al Corsera? Chiacchiere”

Mario Calabresi

John Elkann

ROMA – Si dice che stia studiando da direttore del “Corriere della Sera”. “Chiacchiere. Con John Elkann stiamo pensando ai prossimi cinque anni”, risponde Mario Calabresi, da due anni direttore de “La Stampa”, che spiega come ha ristrutturato il quotidiano per eliminare 24 milioni di perdite e racconta i progetti in cantiere in un’intervista a “Prima Comunicazione”, in edicola a Milano da domani e a Roma e nel resto d’Italia da mercoledì 25.
“Quando John Elkann mi ha offerto la direzione della Stampa, ha parlato chiaro”, racconta Calabresi: “Mi ha detto che per lui l’editoria non è un’attività filantropica. Sapevo che era necessaria una ristrutturazione e mi sono impegnato fin dall’inizio su come e dove tagliare.
Alla Stampa era necessario che tutti condividessero quello che si stava facendo, perché in ballo c’era la possibilità di continuare a fare del buon giornalismo e di farlo in piena libertà. E ci compravamo anche la garanzia di stare in questo gruppo, perché sul mercato ci sono acquirenti interessati a un giornale che pesa nell’opinione pubblica come La Stampa”.
Ora che il 2010 si è chiuso con 300mila euro di utili, alla “Stampa” è partito un piano d’investimenti. “Un impegno economico notevole – sottolinea il direttore – che l’editore ha deciso di fare, indispensabile per arrivare a una buona integrazione tra prodotti editoriali diversi. Abbiamo scelto la piattaforma multicanale Méthode, che utilizzeremo per l’intero processo produttivo redazionale.
Crediamo così tanto all’integrazione che abbiamo deciso perfino di lasciare via Marenco e cambiare sede”.
Sulla rampa di lancio della “Stampa” adesso c’é il sito Vatican Insider. “Un nuovo canale in italiano, inglese e spagnolo, per un target internazionale che va dalla Corea del Sud agli Stati Uniti – anticipa Calabresi – Informazione con un taglio rigorosamente laico ma firmata da grandi specialisti della Chiesa e del Vaticano.  E un modello di business nuovo: il sito sarà a pagamento e garantirà agli abbonati in esclusiva tutte le notizie per 24 ore, dopo di che quell’informazione diventerà gratuita per tutti”.

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