Il Coordinamento dei giornalisti precari denuncia l’ultimo “regalo” di Mauro Masi

“Giornalista assunta in Rai in spregio alle regole”

Mauro Masi

ROMA – “Il Coordinamento dei giornalisti precari della Rai, appresa la notizia dell’assunzione al Tg1 – firmata da Mauro Masi, nei suoi ultimi giorni da direttore generale – di una collega non appartenente ad alcun bacino di anzianità, stigmatizza e denuncia con forza le modalità di questa assunzione”. E’ quanto si legge in una nota del coordinamento.
“La giornalista – è scritto nella nota – collaboratrice della trasmissione Porta a Porta, non ha mai stipulato un contratto giornalistico in una testata Rai. Dunque, sembrerebbe che le cose siano cambiate per le assunzioni nell’azienda del servizio pubblico: l’anzianità di servizio nelle redazioni, cioè anni di precariato: ininfluente! Contratti su contratti a tempo determinato, meticolosi e rigidi conteggi di giorni per poter maturare il diritto all’assunzione: irrilevanti!!
L’azienda ha assunto una collega in spregio agli accordi che dal 2005 regolano gli assorbimenti dei giornalisti nelle diverse testate, un percorso concordato dall’azienda e dall’Usigrai. Un’operazione da record olimpionico: con un solo balzo si consente di scavalcare non soltanto tutti i giornalisti precari dell’azienda, nazionali e regionali, ma anche i giornalisti in servizio nelle reti.
Ora per il coordinamento dei precari non è cambiato nulla: benché le si ignori con sovrana disinvoltura le regole esistono, sono vigenti e dovrebbero essere vincolanti per tutti”.
“Gli accordi per l’assorbimento graduale dei precari esistono e vogliamo che continuino a esistere e che i loro meccanismi possano agire così come sono stati congegnati da azienda e sindacato.
Il Coordinamento – conclude la nota – si aspetta che il nuovo direttore generale, Lorenza Lei, intervenga per sanare quella che, ai giornalisti precari che da anni lavorano seriamente perché il servizio pubblico resti un riferimento, appare solo un intollerabile tentativo di aggirare e violare le regole studiate e stabilite insieme”.

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