ROMA – Il tasso di disoccupazione a marzo risale attestandosi all’8,3%, in crescita di un decimo di punto percentuale rispetto a febbraio, quando segnò una lieve flessione. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie (dati destagionalizzati), aggiungendo che su base annua si registra, invece, una diminuzione di 0,2 punti percentuali
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a marzo è aumentato al 28,6%, salendo di 0,3 punti percentuali su base mensile e di 1,3 punti su base annua. La risalita arriva dopo la riduzione registrata a febbraio.
Il tasso di occupazione a marzo è, invece, pari al 57,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia a marzo 2010, tornando così al livello di gennaio 2010. L’Istat osserva un aumento della partecipazione al mercato del lavoro, con una crescita sia della disoccupazione che dell’occupazione. Di conseguenza scende il tasso di inattività, che si attesta al 37,7% (-0,3% punti percentuali su base mensile e -0,1 punti su base annua).
A marzo 2011 gli occupati sono 22,977 milioni, in aumento dello 0,5%, più 111 mila unità, rispetto a febbraio.
A marzo 2011 gli occupati sono 22,977 milioni, in aumento dello 0,5%, più 111 mila unità, rispetto a febbraio.
Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione è in crescita dello 0,6%, ovvero di 141 mila unità. L’Istituto spiega che l’aumento registrato nel mese è dovuto sia alla componente maschile, sia, e soprattutto, a quella femminile.