
Renzo Bossi
MILANO – Due giornalisti, Marco Marsili e Leonardo Piccini, hanno presentato un esposto alla Procura di Brescia in cui denunciano “attività di dossieraggio illegale” nei loro confronti da parte di un maresciallo della Guardia di Finanza che, sostengono, sarebbe “legato all’entourage” dell’assessore lombardo del Carroccio, Monica Rizzi.
Marsili e Piccini, entrambi ex collaboratori della Rizzi, inoltre, sospettano, come scritto in un articolo pubblicato dall’Espresso il 7 aprile (“Una maga per il trota” di Puccini e Roberto Di Caro), che il sottufficiale abbia raccolto illegalmente anche informazioni riguardo esponenti locali della Lega Nord.
L’obiettivo, ha spiegato Marsili, era di “far cadere le loro candidature alle regionali della primavera scorsa e far posto a Renzo Bossi”, figlio del leader leghista, attualmente consigliere regionale lombardo eletto in provincia di Brescia.
“I due giornalisti – si legge in una nota – chiedono che la Procura indaghi sulle notizie riportate dall’inchiesta dell’Espresso circa l’attività di dossieraggio illegale operata da un sottufficiale delle Fiamme gialle legato all’entourage dell’assessore Rizzi”.
“A quanto appreso da fonti vicine all’inchiesta giornalistica – si precisa – l’attività di dossieraggio non avrebbe coinvolto solo esponenti della Lega (i dossier sarebbero stati utilizzati per «eliminare» candidati «pericolosi» dalle liste del Carroccio per le regionali), ma anche altre personalità, tra le quali Marsili e Piccini”. Marsili e la Rizzi sono in conflitto da fine febbraio. E cioè da quando il giornalista è stato rimosso dall’incarico di responsabile della comunicazione dell’assessorato, in seguito alla pubblicazione del libro «Onorevole bunga bunga.
Berlusconi, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore» (che contiene il testo integrale delle intercettazioni trasmesse dalla Procura della Repubblica di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera sul caso Ruby).
“I legali di Marsili – conclude la nota – hanno, inoltre, notificato all’assessorato regionale allo Sport una richiesta di 36mila euro per compensi per attività giornalistica (per la maggior parte stesura di discorsi dell’assessore Rizzi), in seguito al parere di congruità formulato, su richiesta dello stesso Marsili, dal presidente dell’Ordine lombardo dei giornalisti Letizia Gonzales”.