Lunedì il Consiglio regionale dell’Assostampa valuterà le iniziative da intraprendere

Uffici Stampa e sentenze in Sicilia

Alberto Cicero

PALERMO – Il tema degli uffici stampa in Sicilia, alla luce delle ultime sentenze, sarà al centro della seduta del Consiglio regionale dell’Assostampa Sicilia in programma lunedì 18 aprile, alle ore 11 a Palermo, al San Paolo Palace Hotel.
La sentenza della Corte dei Conti sull’Ufficio stampa della Presidenza della Regione, che ha ritenuto giuridicamente infondata la richiesta della Procura, si aggiunge alla sentenza della Corte di Appello di Messina sull’Ufficio stampa della Provincia e alla sentenza della Prima sezione penale del Tribunale di Messina sull’Ufficio stampa del Comune.
Tre pronunciamenti che hanno delineato un nuovo quadro giurisprudenziale sulla tematica degli Uffici stampa della Pubblica amministrazione in Sicilia, affermando la validità dell’applicazione del contratto giornalistico. Il Consiglio regionale valuterà, quindi, quali iniziative intraprendere a seguito di questo nuovo panorama.
Recentemente, la Giunta regionale dell’Associazione siciliana della stampa ha chiesto il commissariamento immediato di tutti gli enti inadempienti e l’elaborazione di una norma regionale che metta ordine in modo definitivo nella giungla infinita degli uffici stampa in Sicilia.
Nella richiesta avanzata all’assessore regionale alla Funzione pubblica ed Autonomie locali, Caterina Chinnici, l’Assostampa ha denunciato che “i numeri forniti durante il Festival della Comunicazione (ComBag) di Bagheria, sono sconfortanti. E’ inaccettabile constatare – ha aggiunto – come si possa, da parte di un ente pubblico, eludere la legge che impone agli enti pubblici di dotarsi di un ufficio stampa, allo stesso tempo è desolante constatare che soltanto 40 enti locali siciliani, sui 117 obbligati dalla legge, hanno istituito l’ufficio stampa”.
Il segretario regionale di Assostampa siciliana Alberto Cicero, ha anche posto l’accento sul fatto che “ad oggi abbiano risposto soltanto 68 amministrazioni su 117, al monitoraggio avviato dall’assessore Chinnici. Circostanza, questa, che ci fa comprendere quanto sia assolutamente scarsa la sensibilità delle istituzioni pubbliche a far diventare i loro uffici come «case di vetro». Siamo certi – ha detto Cicero – che l’assessore Chinnici andrà avanti sulla strada che ha già intrapreso e che punta all’applicazione delle regole e delle leggi”.
L’Assostampa siciliana ha chiesto, infine, all’assessore Chinnici di organizzare una giornata tutta dedicata alla problematica degli uffici stampa in Sicilia, invitando gli enti pubblici interessati, sia quelli che hanno già istituito gli uffici stampa che quelli ancora inadempienti, ma anche gli enti che applicano ai loro dipendenti e collaboratori tipi di contratti diversi piuttosto che quello dei giornalisti.

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