
Con “l’abbraccio di tutto il collettivo del manifesto ai familiari, agli amici, ai compagni di Vittorio”, il quotidiano comunista ricorda l’attivista dell’International solidarity movement che ha raccontato dal vivo gli orrori dell’operazione Piombo Fuso e la situazione drammatica dei palestinesi della Striscia.
“Il manifesto” aggiunge che “sul suo profilo facebook appare un suo post inviato alle 19.12 di mercoledì 13 aprile, che riportava la storia di quattro lavoratori palestinesi morti in uno dei tunnel scavati sotto il confine di Rafah, per aggirare l’assedio delle forze israeliane. Il suo blog è un punto di riferimento per chi vuole conoscere quanto avviene in Palestina: guerrillaradio.iobloggo.com”.
Il vice direttore de “il manifesto”, Angelo Mastrandrea, intervistato dal Corriere della Sera, ha ricordato che Vittoio Arrigoni era arrivato a Gaza nell’agosto del 2008. Ha iniziato a collaborare col quotidiano mandando pezzi di cronaca sul conflitto a Gaza, dove si trovava come volontario di una ong. “Pur non essendo un giornalista – ricorda Mastrandrea – erano testimonianze in presa diretta. Quando è esploso il conflitto, gli abbiamo chiesto di fare un diario: erano cronache quotidiane molto vissute tanto che poi gli abbiamo proposto di metterle insieme per farci un libro, poi pubblicato, dal titolo Restiamo Umani”.