Nell’assemblea dell’Odg del Piemonte annunciato l’evento del 10 e 11 maggio

Giornalisti a Torino per l’Unità d’Italia

Alberto Sinigaglia ed Ezio Ercole

TORINO – “Prima di iniziare lanciamo uno sguardo al mondo, ben oltre la nostra regione, il nostro Paese e questa sede aulica di Palazzo Ceriana-Mayneri. Il pensiero va ai colleghi e alle colleghe che, in questo momento storico, nei luoghi di guerra stanno rischiando la vita in nome della loro professione, del giornalismo, per fare il loro dovere di informare l’opinione pubblica”.
Sono le parole con le quali la tesoriera, Emmanuela Banfo, ha esordito all’assemblea annuale sul bilancio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, aperta dal presidente Alberto Sinigaglia a palazzo Ceriana-Mayneri, a Torino.
Un incontro nel segno dell’attualità e, insieme, incentrato sui temi previsti all’ordine del giorno; in particolare, sull’approvazione del bilancio consuntivo 2010 e sul bilancio preventivo del 2011.
Accanto al presidente e alla tesoriera, hanno presentato il resoconto il vicepresidente Ezio Ercole e il segretario Paolo Girola. “Il bilancio dell’Ordine regionale si conferma solido”, hanno spiegato. “È stato così possibile far fronte positivamente ad alcune situazioni, quali le massicce cancellazioni di iscritti degli ultimi due anni, necessarie per sanare le morosità pregresse (545 su 7362 nel 2010), e le spese straordinarie relative alle ultime elezioni per il rinnovo delle cariche.
In realtà, le uscite più consistenti restano quelle relative alle spese di auto-mantenimento e le quote associative spettanti all’Ordine nazionale. Riteniamo necessario aprire un dialogo al riguardo con Roma, attraverso i consiglieri nazionali, anche in vista di alcune spese in programma non più rinviabili, come il rinnovamento informatico degli uffici amministrativi”.
Quest’ultimo è solo uno dei punti di un intenso programma stilato dal Consiglio, che prevede innanzitutto due giornate dedicate ai 150 anni dell’Unità d’Italia, il 10 e 11 maggio prossimi. All’evento parteciperanno l’intero Consiglio nazionale dei Giornalisti e l’ambasciatore nonché critico cinematografico Sergio Romano, ospite della seconda giornata nella cornice di Palazzo Madama.
Il Consiglio ha, poi, predisposto l’avvio di corsi di formazione frontali e online rivolti a una fetta consistente di iscritti, i pubblicisti, come segno di attenzione all’indispensabile qualificazione della categoria.
Allo scopo di intensificare e rafforzare la comunicazione con tutti i colleghi, è previsto un potenziamento del sito internet dell’Ordine. Inoltre, i membri del Consiglio hanno garantito il sostegno professionale al Master di giornalismo di Torino, e non solo. La chiusura dei conti, datata 31 dicembre 2010, presenta un avanzo di gestione destinato sia al Fondo master sia al Fondo solidarietà, in cui rientrerà per la prima volta l’aumento delle quote associative, per aiutare gli iscritti in “comprovati casi di bisogno”.
Infine, sono state messe a punto nuove soluzioni logistiche per il palazzo Ceriana-Mayneri, sede irrinunciabile per motivi storici e affettivi ma che necessita di miglioramenti utili alla gestione di un numero sempre crescente di iscritti e all’intensità delle attività che l’Ordine lì svolge con loro e per loro.
Il bilancio 2010 e la previsione sul bilancio 2011 sono stati quindi approvati dal Collegio dei Revisori dei Conti, presieduto da Giorgio Levi, e accolti all’unanimità dai presenti. Tra di essi, tutti i consiglieri nazionali e tutti i revisori dei conti; i tre precedenti presidenti, Sergio Miravalle, Mario Berardi e Sergio Ronchetti; il segretario dell’Associazione Stampa Subalpina, Alessandra Comazzi; Gianni Romeo, presidente del Circolo della Stampa e Daniele Cerrato, presidente della Casagit.
L’incontro si è quindi concluso con un dibattito, incentrato sulle quote spettanti all’Ordine nazionale, soprattutto in merito al sostegno concreto e alla possibilità di autogestione per gli Ordini regionali.

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