Per il Gup del Tribunale di Roma non sussistono i reati contestati a sette direttori tv

Filmino hard con Mosley: direttori prosciolti

Max Rufus Mosley

ROMA – Proscioglimento con la più ampia delle formule dalle accuse di violazione della privacy e diffamazione per 7 direttori o ex direttori di testate televisive che, il 31 marzo del 2008, mandarono in onda il filmato di un’orgia nella quale con 5 prostitute compariva Max Rufus Mosley.
Al tempo dei fatti era presidente della Fia (Federazione Internazionale Automobile). Per il gup Marina Finiti i reati contestati non sussistono.
A denunciare Emilio Carelli e Francesca Folda (Sky), Paolo Liguori (Tgcom Mediaset 2), Giorgio Mulè (Studio Aperto Rt), Giovanni Riotta (Tg1-Rai), Mauro Mazza (Tg2) e Antonello Piroso (La7 it) era stato lo stesso Mosley, il quale, tra l’altro, non aveva gradito che l’orgia fosse definita «nazista», trattandosi, precisò lo stesso, solo di «un’orgia».
Nel filmino comparivano 5 prostitute in divisa del terzo reich che lo frustavano e lo torturavano. Il giudice dell’udienza preliminare Marina Finiti ha accolto le istanze dei difensori Caterina Malavenda, Mario Geraci, Angelo De Rosa ed Enrico Polizzi Di Sorrentino prosciogliendo i direttori.
Secondo la Malavenda «il giudice ha riconosciuto che i direttori hanno legittimamente esercitato il diritto di cronaca, raccontando i fatti così come sono accaduti».

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