
Bruno Vespa bacia la mano a Silvio Berlusconi
ROMA – In Italia il giornalismo è «fin troppo» libero, «visto che pubblichiamo intercettazioni telefoniche che in tutti gli altri Paesi sarebbero vietate». E’ quanto ha detto, in un’intervista al quotidiano Il Tempo, Bruno Vespa, parlando del suo ultimo libro Il cuore e la spada.
Il patron di Porta a porta non si è fermato qui, affermando che il governo Berlusconi sia «l’unico possibile in questo momento», convinto che un buon giornalista possa avere delle idee politiche: «Sa che cosa dico ai miei colleghi di Porta a porta? Votate per chi volete, ma fate in modo che io non me ne accorga mai».